Immerse nelle acque del Lago Maggiore, che accumulano calore durante l’estate e lo restituiscono in inverno, protette dalla catena alpina e ricche di sole, le Isole di Brissago godono di un clima subtropicale. Questo permette, all’interno della catena alpina, di coltivare all’aperto specie provenienti dall’asia e dalle aree a clima mediterraneo della terra, seconde per biodiversità solo alle foreste tropicali.

Questa ricca flora potrà essere scoperta partendo dall’Europa mediterranea, situata nella punta nord dell’Isola e caratterizzata dagli aromi sprigionati dalle Lamiaceae attorniate dal bianco dei cisti. Il viaggio prosegue alla scoperta delle foreste australiane (o mallee) dominate da Eucalyptus ed Acacia, da qui le Proteaceae e le Restionaceae lasciano assaporare i fynbos del Sudafrica. Lasciandoci le Ericaceae alle spalle, è possibile sbarcare nel continente americano dove Araucaria, Nothofagus e Jubaea ricordano il Cile centrale, mentre in lontananza le grandi agavi ed i fichi d’India ancorati alle scogliere ci portano nell’America centrale. Infine i colori dei rododendri e delle camelie, incorniciati dai grandi bambù richiamano l’esoticità dell’Asia.

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Vi siete mai domandati a cosa doveva assomigliare una foresta più di 300 milioni di anni fa? Un periodo dove frutti non esistevano e dove i fiori erano ancora rarità. Esiste nel cuore dell’Isola un luogo simile, nella cui penombra e nel fitto verde delle felci, dove troneggia Dicksonia antarctica, vi è ancora modo di osservare dei fossili viventi. Andate alla scoperta di questo e di tante altre particolarità racchiuse nelle aree tematiche ed ornamentali del giardino.

Jojoba, guava, argan, lemongrass, nomi in voga e spesso associati a prodotti per la cura del corpo o utilizzati nelle cucine più esotiche, ma quale luogo - se non l’antico orto della baronessa - per scoprire queste e altre piante medicinali e utili.

Ma nella storia altre specie si sono rese complici di complotti e sentenze di morte - si pensi alla cicuta – di riti esoterici e malocchi. I più coraggiosi possono oltrepassare le nebbie alla scoperta di queste piante che richiamano simboli, miti e magie.